Da non perdere nel centro storico è l’Antica Via del Borgo, nota anche come “Via degli Asini”, una strada coperta del XII secolo, sopraelevata e illuminata da mezzi archi di differente ampiezza, che fungono da baluardo di difesa per la retrostante cittadella medievale. La Pieve di San Giovanni in Ottavo, o Pieve del Thò, fu eretta attorno al V secolo e ricostruita in forma più ampia tra l’XI e il XII secolo. Si trova all’ottavo miglio dell’antica via romana che da Faenza portava in Toscana. Sullo sfondo, i tre colli – La Rocca, la Torre dell’Orologio e il Santuario del Monticino – caratterizzano il paesaggio per cui Brisighella è famosa. Da non perdere una importante attrazione naturalistica: i Calanchi della Vena del Gesso, formazione geologica di creta bianca, conosciuta come “gesso”, modellata nel corso dei secoli dall’erosione dell’acqua e del vento, che crea paesaggi caratterizzati da profonde gole, canyon e affascinanti formazioni rocciose.